mercoledì 5 novembre 2008

Kurozuka - Episodio 4

L'episodio in pillole: ci viene spiegato dettagliatamente cosa successe a Kuromitsu: la scena che Kuro ricorda come un flash nella scorsa puntata ora ha senso; Kuro riesce a rallentare lo scorrere del tempo;

Highlights: "Kurozuka" come "Matrix"? ^^;

Giudizio: 8,5/10

Bellissimo effetto grafico tendente al Fauve che però ora ha un significato decisamente più pratico del semplice appagamento visivo: Kuro riesce a rallentare il flusso temporale. Lo vediamo praticamente subito: la puntata si apre con una veduta di Tokyo in una notte del '45, con i bombardieri americani pronti a vomitare gli ordigni sulla città. Kuro e Kuromitsu sono in una casa, apparentemente disinteressati agli eventi in corso, quando la donna avverte un nemico in arrivo. I due amanti si preparano per la fuga ma si trovano la strada sbarrata proprio dal killer mandato (mittente ignoto) per uccidere la vampira immortale. Kuromitsu fugge e Kuro, dando ampio sfogo alle sue abilità, rallenta il tempo ed elimina in un breve ma intenso e spettacolare scontro il killer con una mitragliatrice al posto del braccio. Tripudio di sangue e violenza ^^. Il salto temporale da questa scena ai giorni nostri è abissale, ma ci troviamo subito ad assistere a quello che fino alla scorsa puntata era solo un vago ricordo di Kuro: lui e la ragazza sono in cima a quello che probabilmente era un grattacielo ma, prima di potersene anche solo rendere conto, dei soldati sbucano dalle macerie e centrano la donna, che precipita di decine di metri, schiantandosi al suolo. Kuro trasale ma non riesce nemmeno a pensare di attaccare poiché subito viene colpito da una raffica, precipitando al suolo. Ovviamente entrambi sono vivi ma Kuro riesce solo ad intravedere che qualcuno sta prendendo la giovane donna... Alla fine della puntata scopriamo chi è stato ^^.

Come da tradizione, altra grande puntata ed ennesimo ottimo lavoro dei ragazzi di Madhouse. Splendidi ed evocativi i disegni, che anche solo nei fermo-immagine riescono a trasmettere l'importanza del momento che vogliono sottolineare, nonostante anche a livello di animazione non ci sia stata - finora - nessuna sbavatura rilevante. Ottima la regia, a tratti a livello di un film con scene in rapida sequenza alternate a fermo-immagine ed effetto "bullet time", tributo alla trilogia dei fratelli Wachowski. Il tutto supportato da ottime musiche rock e techno, perfette per sottolineare l'atmosfera vagamente cyberpunk dell'ambientazione post-bellica. Piccola nota (stonata, ma io sono iper-critico ^^) di doppiaggio: Paku Romi, la doppiatrice di Kuromitsu. Sarà "colpa" del suo recente impegno con "Ultraviolet: code 044", sarà che 044 e Kuromitsu si assomigliano anche a livello di design, rimane il fatto che usare lo stesso livello di recitazione per questi 2 personaggi non è la scelta migliore. 044 è un'assassina con pochi scrupoli, Kuromitsu una donna in mano al nemico, forte ma non al livello di quando viveva nel Giappone feudale. Non una damigella in attesa del principe azzurro, però...

Speriamo in un miglioramento da questo punto di vista.

Nessun commento: