giovedì 8 ottobre 2009

Tears to Tiara (recensione)

Mercadis usa un attacco energetico per smantellare una montagna in lontananza, giusto per far capire quant'è forte: Ogam spiega che per annientarlo ci vuole il "Word of Power" che solo Riannon può recitare ma che al momento non ricorda! Arawn ed Arthur combattono assieme per dare tempo alla ragazza ma il Re Demone viene ferito e Riannon non può curarlo: mentre spiega alla ragazza di credere in sé stessa, Riannon ha una visione di Primula che le spiega come la risposta alla sua domanda sia dentro di sé: ricordando le parole latine, Riannon recita l'incantesimo ed elimina il dio salvando Arawn ed Arthur. Nuovamente al castello, Arawn ha una visione di Pwyll che gli suggerisce di nominare Arthur nuovo re e l'indomani, con cerimonia solenne, si insidia il nuovo reggente con nome reale Pendragon. E vissero tutti felici e contenti.

Sinceramente mi viene il voltastomaco a scrivere a scrivere la recensione di una serie che ho già cancellato dall'HD per troppo ribrezzo. Da dove partiamo? Massì, dai lati positivi: è una serie accettabile dal punto di vista tecnico. Fine. Il resto non si salva da nessun lato lo si guardi: i personaggi sono una cosa indegna, da metà serie in poi non ce n'è uno che si salvi: Arthur è un idiota fatto e finito (Luke esce vincitore a mani basse dallo scontro, ed è tutto dire), Arawn è l'overpowered main character che tutto può e non perde occasione di dimostrarlo, Ogam... lasciamo perdere e le ragazze della serie sono tutte assolutamente ridicole, si salva in parte Octavia per la parentesi narrativa con la sua rivale d'infanzia ma è davvero troppo poco per una serie di 26 puntate. La storia c'è ma è come se non ci fosse visto la precocità con cui và a farsi un giro lasciandoci in mano ad un branco di idioti senza capo né coda a caccia di un nemico che fino alla fine nemmeno è ben chiaro chi sia: la trama di fondo del JRPG da cui è tratto non ha aiutato gli sceneggiatori (più che un JRPG è un eroge...) ma questo non serva assolutamente a giustificazione per gli scempi perpetrati qui e là nella serie: arrivare alla fine è stata dura, ce l'abbiamo fatta ma per un po' non ne voglio sapere di anime tratti da giochi di ruolo. A farne le spese è "Seiken no Blacksmith", serie anonima ma sicuramente migliore di questo "Tiara" che però non credo proprio bloggherò (e forse nemmeno guarderò, ma ne parleremo in separata sede).

GIUDIZIO: 45/100

NARRAZIONE: 5/10

PERSONAGGI: 4/10

PRODUZIONE: 6/10

AMBIENTAZIONE: 4,5/10

MOMENTO MIGLIORE: la fine

MOMENTO PEGGIORE: una qualsiasi delle ultime 15 puntate -_-

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