"CANAAN" è senza ombra di dubbio la serie tecnicamente più bella di tutto il panorama estivo e la consacrazione definitiva dello studio PA Works, che dimostra di avere nelle proprie fila numerosi e talentuosi artisti sia al disegno che alle animazioni. Peccato che la tecnica non sia l'unico aspetto fondamentale per realizzare un buon anime: ci vuole una storia avvincente e dei personaggi solidi, aspetti che in questa mini-serie arrivano solo a fasi alterne relegando il prodotto non in prima fascia, un vero peccato visto il tasso tecnico decisamente basso dell'ultimo periodo. Il primo episodio aveva sorpreso anche come trama, và detto, e per essere una serie tratta da una visual novel per Nintendo Wii, ci si poteva aspettare molto meno e invece la serie riesce a difendersi abbastanza bene... finché arriva un momento in cui tutti decidono di prendersi sul serio, e tutto và a rotoli. La storia di CANAAN, Maria e gli esperimenti del villaggio sono un'ottimo spunto narrativo ma personaggi come Liang "tsundere little crazy bitch" Qi e Cummings non possono assolutamente essere spacciati per realistici. Eppure PA Works ci prova, suicidando il prodotto "CANAAN".
TerrE PromessE. "CANAAN" si lascia vedere solo per la main quest, interessante e ben strutturata ma purtroppo non per merito dei ragazzi dello studio bensì di chi ha pensato il gioco per console: CANAAN VS. Alphard è il leitmotiv che si risolve solo nel finale e che - purtroppo - è intervallato da spezzoni assolutamente soporiferi e palesemente inutili per l'economia della serie, se non per qualche fanboy desideroso di vedere tsundere-chan ovunque, pena il drop della serie: è come se vi trovaste di fronte ad un videogame arcade puro e semplice, dove spegnere il cervello è il modo migliore per vincere; qui spegnere il cervello è il modo migliore per godere della fantastiche scene d'azione senza chiedersi "perché tutto ciò?". Una domanda che purtroppo non ha una risposta. Fortunatamente per noi, le due CANAAN (non vi dico nulla, almeno avete un motivo per vedere la serie ^^) assieme a Maria e Hakko compongono un fantastico cast femminile oltremodo enfatizzato da grandi voci al microfono: c'è la Noto su Hakko-san ma grazie a Dio è un personaggio che tutti credono muto fino praticamente alla fine quindi miss gatta morta parla poco: un punto in più per la serie ^^. In fin dei conti una serie "action" pura e semplice che, per sua sfortuna, si crede di essere qualcosa di più sopraffino, mancando clamorosamente il bersaglio: si lascia guardare per l'alto tasso tecnico e per una trama che, quando non prende derive ariose, è anche ben strutturata: ci sono troppe resurrezioni "for the lulz" ma... hey, it's showtime, baby.
NARRAZIONE: 7/10
PERSONAGGI: 7/10
PRODUZIONE: 9/10
AMBIENTAZIONE: 7/10
MOMENTO MIGLIORE: Hakko che mostra "le grazie" a Mino ^^
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